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Opel Calibra

Nel 1990 la Opel presentò la Calibra, un coupe dallo stile innovativo che ebbe un grande successo

E’ in occasione del Motor Show di Francoforte del 1990 che la Opel presenta un nuovo coupè. Si parla di una vettura di un genere sconosciuto fino a quel momento, elegante e molto spaziosa, dotata di una tecnologia avanzata, e il tutto ad un prezzo interessante: il suo nome è Calibra. La coupè ha un profilo filante, ma ha spazio per ospitare quattro adulti e 300 litri di bagagliaio. La chiave del successo è l'unione tra il piacere e la funzionalità (fun e function).

Il successo della Calibra supera tutte le previsioni. Anziché riposare sugli allori, la casa continua a sviluppare delle nuove versioni di questa vettura. Il lancio sul mercato della Opel Calibra avviene con il motore 2.0i 8V da 115 CV e con il 2.0i 16V da 150 CV. Pochi mesi dopo debutta il motore sovralimentato di 2.0 cc con 204 CV e trazione integrale permanente. La classe della Calibra ispira i creativi. E i designers trovano un nuovo tipo di clientela introducendo una serie limitata la "Color Edition", una versione speciale della coupè, che appare per l'occasione con dei colori diversi. Gli interni sono rivisti, con un apparente ringiovanimento e adottando una pelle lussuosa. Un nuovo tipo di cerchi in lega leggera è disegnato per questo modello. L’anno successivo tutta la gamma beneficerà di un lieve restyling. Ormai prodotta da più di cinque anni, la famiglia Calibra s'ingrandisce. Il primo sei cilindri a V è introdotto sulla coupè. La coppia del V6 di 2.5 litri di cilindrata, con i suoi 125 KW (170CV), spinge la Calibra da 0 a 100 km/h in 7.8 secondi. Il V6 apre l'era dei motori ECOTEC, potenti e poco inquinanti, e con un nuovo 2.0i sedici valvole, che sviluppa 100 KW (136 CV), si rimpiazza la versione ad otto valvole di 85 KW (115 CV). E mentre la concorrenza introduce dei modelli analoghi alla Calibra, e il mercato tende a saturarsi, Opel reagisce con un nuovo coupè sorprendente. La piccola sorella della Calibra é nata. La Tigra, questo e’ il suo nome, è introdotta nell’Ottobre 1994 e i clienti l'accolgono con entusiasmo. Con l’avvicinarsi del suo ritiro, la Calibra afferma la sua supremazia: la nuova e potente V6 4x4 de 500 CV si afferma con nuove vittorie nel campionato di super turismo tedesco (DTM). Alla fine della stagione, Manuel Reuter è consacrato campione nei piloti e Opel campione nei costruttori. Non c’e’ modo più brillante di cui vantarsi, per salutare e andarsene. La produzione del modello cessa nel 1997 con 238.647 esemplari venduti.

Nella Calibra si ritrova la tecnica industriale della Vectra. Questo fa sì che i prezzi delle riparazioni siano buoni, ma riconferma anche gli stessi difetti, soprattutto la pompa dell’acqua che si rompe troppo in fretta (nessun altro pezzo di ricambio è tanto richiesto). Le guarnizioni di testa dei cilindri e della coppa dell'olio non sono ermetiche. I rivestimenti consumati sono soltanto un difetto estetico. Il motore migliore è il sei cilindri, più veloce della ruvida versione con 150 CV a 16 valvole. Generalmente i piccoli 4 cilindri fino a 136 CV sono già sufficientemente sportivi. Il fratello più grande con 204 CV ha un'accelerazione maggiore, ma il turbo è delicato e la sua eventuale sostituzione piuttosto costosa. L'impianto elettrico fa arrabbiare i proprietari della Calibra: sono difettosi la chiusura centrale, i finestrini elettrici, la dinamo, la batteria e l'indicatore dell'ABS. Trovare una vettura in ottime condizioni non è comunque un’impresa impossibile. Le quotazioni sono piuttosto basse e vanno dai 2.000 Euro per una 2.0 115 cv ai circa 10.000 Euro per una Turbo in condizioni da vetrina. Ormai esistono diversi club che radunano gli appassionati di questa autovettura e perciò le quotazioni tendono a salire.

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