Vince la gara un Hamilton in formissima, il podio viene completato dalle lattine su ruote che sodomizzano la Ferrari, solo quarta la seconda guida Mercedes

Il Gp di Germania 2016, che si è corso domenica 31 luglio nel circuito di Hockenheim, è stato conquistato da un grande Hamilton su Mercedes, che con questa vittoria rafforza il primo posto nel mondiale e relega Rosberg nella condizione di diventare l'eterno secondo (anche se in questo caso è arrivato quarto). Seconda e terza le Red Bull. Vergognose le Ferrari.

La storia della F.1 è stata piena di grandi piloti che hanno perso il confronto con il compagno di squadra: parlando dei piloti in attività (per non dilungarci), potremmo citare Alonso quando subì il giovane Hamilton in McLaren, o Vettel contro l'arrembante Ricciardo in una Red Bull in crisi tecnica, infine Raikkonen in Ferrari per via di Alonso prima e Vettel ora. Ma la differenza è che questi grandi campioni (prima o dopo) hanno avuto la loro opportunità di poter dimostrare il loro valore, hanno vinto in passato o si sono saputi liberare dei compagni di squadra scomodi dando inizio o una svolta alla propria carriera. Se Rosberg, che è un buon pilota, non cambia aria... passerà alla storia come un Barrichello, un Webber o un Coulthard.

L'altro argomento da approfondire riguarda la Ferrari. La Red Bull ha ormai superato la rossa di Maranello, a livello prestazionale. Che intenzioni ci sono? Questo sembrava un anno migliore di quello scorso... ed invece è un anno pessimo (a passo di gambero). Vettel fa quel che può, riesce ad essere ancora uomo squadra, ma di fatto sembra un po' calato di prestazioni (motivo per cui Raikkonen sembra essere migliorato). Ci auguriamo che il super Marchionne prenda delle decisioni forti, poichè l'anno prossimo la McLaren (che ha Alonso) sarà più vicina e potrebbe diventare l'ennesimo team da battere.